Ricostruzione

Il complesso chiesa-convento di S. Maria dell’Olivo è stato fin dalla sua fondazione e per più di quattro secoli abitato dai frati francescani. Diversi interventi di ristrutturazione e ammodernamento sono stati fatti durante la loro presenza. Dal momento in cui il Convento non è più stato abitato, è iniziato un progressivo degrado. La Diocesi di San Marino-Montefeltro ha provveduto nel 2000 al restauro della chiesa e di due ali del chiostro, dovendo purtroppo rinunciare al recupero delle altre due ali. L’invasione della vegetazione e la nevicata del 2012 hanno dato il colpo di grazia a quella parte della struttura, provocandone il crollo. All’inizio del 2016 sono iniziati i lavori per la ricostruzione delle due ali crollate. Il primo stralcio di lavori prevedeva il completamento dell’ala ovest. Dopo lo sgombero delle macerie (di per sé molto impegnativo e pericoloso), si è proceduto alla messa in sicurezza e alla ricostruzione dei muri portanti, tutti rigorosamente in pietra e con spessori originali. Sono stati recuperati i materiali ancora riutilizzabili, tra cui pietre, pianelle e travetti in rovere massiccio. Questa ala si sviluppa su tre livelli, perciò si sono realizzati i solai per due piani con travature in castagno da 8 metri, e il tetto coerente con il resto della struttura. È stata realizzata una intelaiatura metallica antisismica secondo le norme vigenti. Anche 4 colonne del chiostro hanno ritrovato la loro collocazione originale, riallacciando così il perimetro interno. Nel 2021 sono terminati i lavori di ristrutturazione dell’ala Ovest e sono iniziati quelli dell’ala Sud-Est.



La chiesa venne ristrutturata nel 2005